mercoledì 3 ottobre 2007

IN MEMORY OF ..

Semplicità.
Ecco la parola che sempre più di frequente mi viene in mente quando voglio scrivere di qualcosa.
In misura minore quando penso, purtroppo.
Alla semplicità, dedico questo spazio.
Alla semplice leggerezza, che l'animo accoglie volentieri alla fine di una giornata.
Perchè come la semplicità anche la leggerezza non sempre è superficiale.
Lo dico a molti, me lo ripeto da anni: Calvino aveva ragione.
Vivere in sottrazione di peso, e scriverne, e parlarne a noi stessi, nel verso sera: ecco cosa ci farebbe sentire il giusto peso del mondo.
Leggerezza e semplicità sono precisione e determinazione.
E allora ci penso un po' e mi vengono in mente queste parole: SHAKESPEARE, CERVANTES, DUKE ELLINGTON, MOZART, E.M.FOSTER, DAVID GROSSMAN, IL LINGUAGGIO, GLI ARCHI, IL CIELO INDACO DORATO DEL PRIMO INVERNO. Senza voler cedere a triti sentimentalismi, penso a queste parole e do loro una dignità inaspettata.
Sono parole dal Dentro. Le dedico ora, in ritardo, a chi non posso più chiamare "papà" da anni, perchè con leggerezza fin troppo semplice ma involontaria se n'è volato da qualche parte, o forse mi cammina a fianco, con il bavero alzato, trasparente e aereo, lasciandomi la libertà di sbagliare il mio quotidiano con un sorriso appunto... leggero. La leggerezza forse appartiene ad un Altrove, quello a cui non riesco ad affidarmi.