martedì 2 dicembre 2008

POPPY FIELDS

Smoke is rising from the houses
People burying their dead
I ask somebody what the time is
But time doesn't matter to them yet
People talking without speaking
Trying to take what they can get
I ask you if you remember Prospekt, how could I forget?
Drums
Here it comes
Don't you wish that life could be as simple As fish swimming round in a barrel? When you've got the gun Oh and I run
Here it comes
We're just two little figures in a soup bowl Trying to get behind a kind of control
But I wasn't one
Now here I lie
On my own in a separate sky
And here I lie
On my own in a separate sky
I don't wanna die
On my own here tonight
But here I lie
On my own in a separate sky...

http://swisscharts.com/showitem.asp?key=532712&cat=s

Questa canzone è la fusione di due tracks, in realtà quasi un medley che non ha le sembianze di nessuna delle due.

E questo, una volta letto, ha significato tantissimo nella percezione della musica.

Questa canzone insieme ad "AMSTERDAM", mi riporta ai luoghi che sono parte interiore e all'idea che ho della mia vita.

C'è chi, rifiutando la terza via, credendo non esista, mi aveva fatto dimenticare per un po' il senso di me e di quello che ero per me stessa.

Le parole.

Io sono stata quel pesce nel barile, tu avevi il fucile e io son corsa via. Ma in fondo, siamo nella stessa "soup bowl", e di questo ne siamo coscienti.

Io mi auguro da un po' di far diventare la mia vita semplice "with nothing left to give".

Ma non troppo semplice, quel semplice della collina di Primrose.

Quel semplice caldo e tutto particolare.

Con quel senso di vita che tutto risolve e niente semplifica, però.

lunedì 20 ottobre 2008

MISSING WHAT I CARE FOR

Today I'm violet. I miss cool things to do. And violet is something special today, to me. I miss time to be spent with friends, my mom and other people I love, around the world. I only have a ring in my 'pinkie' and I feel to belong to a city, not mine, to a face, not close, to a bright mind over there in my city, to London and that hill between Camden and Regent's Park. I miss that land from where I could see a poisoning fog covering rich green spaces. I miss everything could fill me up, today.
Photoes of what I want and need. Among these, I found a strong power to attend the day's challenges. One coffee, one more, to end the files. I perceive a strange pleasure, putting everything in a proper order and ohh my beloved plastic envelops, how helpful they are! I scratch the invisible surface of the day, working hard. Listening to what I need despite what I want. I've started this post with an other motivation, I reckon. Now, I'm in another field. I run. I run everyday and I'm 30 and late. I'm always late.

giovedì 2 ottobre 2008

You're silver lining the clouds...
And everything is torn apart

From youtube, this track from a closer view

http://www.youtube.com/watch?v=6BGb1vFKQFM&feature=related

FROM THE GIG ON...

'CLOCKS' ROCKS

mercoledì 1 ottobre 2008

HEY GUYS, I'M GONNA PLAY AS A FATMAN...

...

Non avrei saputo dirlo meglio...

“Viva La Vida Tour” .Coldplay.
La ragnatela dei suoni esplosivi. Bologna 29.09.08 di Gianluca Capaldo
Avvolti, accerchiati, incastrati, incastonati, sedotti, immersi nella musica, nei suoni, nelle luci, nei colori. È questa la sensazione che si ha assistendo al concerto più atteso della stagione live italiana. Dal palco, allestito nella maestosa struttura del Futurshow Station, fasci di luce portano gli sguardi verso l’alto dove rimbomba la passione dei tredicimila fan accorsi a Bologna per acclamare la band che ha conquistato le classifiche di tutto il mondo: i Coldplay.
L’immensità del dipinto di Eugène Delacroix "La Libertà che guida il popolo", che sullo sfondo vive di energia propria, viene anticipata dalle note poderose del valzer di Strauss che in pochi secondi lascia spazio al silenzio. Le luci delineano sulle tende calate sul palcoscenico le figure dei quattro musicisti: è delirio. Sono Life in Technicolor e Violet Hill ad aprire lo spettacolo. Ma è Clocks a scatenare le danze. Chris Martin saluta coraggiosamente in un goffo italiano: ma a lui è tutto permesso.
Dalle prime battute la sensazione è quella di assistere ad un concerto storico. Una vera e propria ragnatela di suoni sembra imprigionare gli spettatori che ammaliati, rapiti, non possono che lasciarsi trasportare dall’onda d’urto che lo show provoca. Le scenografie ostentano la grandiosità della produzione: maxischermi, impianti luci sinuosi come serpenti, laser multicolori, enormi sfere che si illuminano, proiettano immagini dal vivo, video d’arte, sensazioni visive. La regia in diretta mette in scena uno spettacolo da dieci e lode. Le proiezioni, che sembrano il risultato di mesi di lavoro di montaggio, sono le immagini che in diretta vivono sul palco.
Stupefacente.
I prolungamenti verso il centro della struttura permettono al cantante di muoversi istrionicamente accerchiato dalle urla dei fan: suona, salta, balla, sorride. Il pubblico italiano non si risparmia e lo accompagna degnamente in ogni esecuzione. L’emozioni scorrono velocemente: da In My Place a Speed of Sound, da Cemeteries of London a Chinese Sleep Chant. Dopo 42 è la volta di uno dei capolavori: Fix You. Un emozionato Chris Martin si lascia sovrastare la voce (che non in tutti i momenti del live si è potuta apprezzare) dal pubblico che ha davanti. Un momento di pausa e ci regalano una stupenda interpretazione di God Put A Smile Upon Your Face, presentata in una techno version da brividi. Anche Chris scherza sull’effetto della canzone e si lascia svenire dopo le ultime note. L’ironia (velata di protagonismo) torna quando preso un palloncino colorato dal pubblico lo posizione sotto la maglia e dice: “Questi saranno i Coldplay tra 30 anni". Si torna sul palco principale. È la volta dei due potentissimi singoli di Viva La Vida or Death and All His Friends: Viva la Vida e Lost!. Il coro "ooh ooh ooh” è un’iniezione di vita che ripetuta durante la serata dai fan non può che farci sentire protagonisti di un inno mondiale, non può non ricordare la scritta nel quadro che Frida Kahlo ha dipinto otto giorni prima di morire e che ha proprio questo titolo.
I ragazzi scompaiono per pochi secondi e ce li ritroviamo nelle retrovie della gradinata mentre si accingono ad eseguire in un breve set acustico The scientist e Death Will Never Conquer dove Will canta e Chris suona l’armonica. Ci avviamo verso la fine. Politik precede la meravigliosa Lovers in Japan che sarà impossibile da dimenticare: mentre sullo schermo le immagini ci trasmettono le numerose sfumature dell’emozioni che il mondo ci regala, dall’alto migliaia di farfalle di carta volano sul pubblico, che a bocca aperta ritorna bambino, in quell’aria festosa dove coriandoli e luci bastavano per rubare un sorriso. Death and All His Friends sembra chiudere il concerto, ma non è così... Il giallo che lentamente pervade il palco non mente: la band torna sul palco per Yellow, il loro primo successo.
È difficilissimo parlare di questa serata dove confusi e letteralmente travolti non riusciamo ad essere critici di quello a cui abbiamo assistito: la carica d’energia subita sbalordisce. Ma pensandoci non serve essere critici, poiché nonostante la sfarzosità di una messa in scena rimangono le emozionanti parole e melodie di canzoni senza tempo, immortali.
Setlist del concerto
Life in Technicolor
Violet Hill
Clocks
In My Place
Speed of Sound
Cemeteries of London
Chinese Sleep Chant
42
Fix You
Strawberry Swing
God Put A Smile Upon Your Face (techno version)
Talk (only partial, techno version)
The Hardest Part (solo Chris Martin)
Postcards from Far Away (solo Chris Martin)
Viva la Vida
Lost!
The Scientist
Death Will Never Conquer
Politik
Lovers in Japan
Death and All His Friends
Yellow
The Escapist (outro)
Anita writes:
The only thing I can add is that I'll miss 'the Coldplay effect' for the next 3 years (if it goes as it has to go) on me.
I know, like every voice or post in all the sites and spaces dedicated to them, I'm one among those 13.000 people.
Just one. But I felt like no-one, that pressure behinds this music.
What it made grow inside of me in 1998, after the first release of PARACHUTES, the only real Coldplay MASTERPIECE, I reckon.
I wish I had the chance to tell Chris: "Despite all, despite you all are STARS now, I feel you're still that same boy from Exeter with an incredible sense for spleen".
other articles:

lunedì 29 settembre 2008

TONITE IS THE NITE!PALAMALAGUTI COLDPLAY 2008

LA SCALETTA:
Life In Techicolor
Violet Hill
Clocks
In My Place
Viva La Vida
42
Yes
The Scientist
Chinese Sleep Chant (B-stage)
God Put A Smile Upon Your Face (B-stage)
Square One
Speed Of Sound
Trouble
Lost!
Strawberry Swing
Yellow (Set Acustico)
Death Will Never Conquer (Set Acustico, Will alla voce)—
–Fix You
Lovers In Japan—
–Death And All Of His Friends
I don't wanna say anything more.
Just hold the breath and wait for the first note. Turn the head to see Alberto's first emotional reaction and start jumping.
And cross my fingers to make the all thing become true.
Me, crossing the backstage, Andy, Vicky and whoever allowing.

mercoledì 10 settembre 2008

FUN IN PLYMOUTH

SO FUNNY THESE PEOPLE ARE!
I LOVED MEETING HEROES CHILLIN' OUT, DRINKIN' A PINT (OR MORE I RECKON) AND ACTING LIKE EVERYBODY.
THAT COULD NOT BE ACCEPTABLE HERE IN ITALY.
THIS IS ONE OF THE REASONS I REALLY FEEL BRITISH.
I CANNOT STAND "THIS" ITALY A MINUTE MORE.
THANK YOU JOKER, NINJA SWEET TURTLE AND ALL THE OTHERS TO REMIND ME THAT JOY IS FEELING F R E E.
OH, LOOK AT THE POLICEMEN'S FACES...THEY DO SMILE!
IS THAT ENOUGH?

martedì 9 settembre 2008

COLOURS IN CORNWALL

A RAINY AUGUST and some colours from Wadebridge, Padstow and the Eden Project

lunedì 8 settembre 2008

CORNWALL, BATH, LONDON

SOMETHING VERY HIDDEN

Al ritorno dall'Inghilterra ho inserito una chiavetta nel pc, quella chiavetta che prima delle vacanze volevo cestinare, perchè obsoleta e senza più tappino.
Nemmeno mi ricordavo cosa vi fosse dentro.
Ed è stato un giorno che vorrei dimenticare, per un verso.
Da quel giorno ho qualcosa in più e molti respiri in meno.
Ecco.

martedì 2 settembre 2008

mercoledì 23 luglio 2008

NO MORE TO SAY...

VIAGGIO ALLA SCOPERTA DI COME PUO' FRANTUMARSI UN PARASTRAPPI E LA PICCOLA RAV SI E' TROVATA IN PANNE.
TEMPO ATTESA IN AUTOSTRADA (DA SOLA): 2,5 ORE
ARRIVO CARROATTREZZI, TEMPO ATTESA CARICO AUTO: 3/4 D'ORA
PERNOTTAMENTO HOTEL PIACENZA DALLE 00.30 ALLE 9 DEL MATTINO SUCCESSIVO
TEMPO ATTESA CHE IL DEPOSITO CARROATTREZZI LIBERASSE LA MIA AUTO PER PORTARLA ALLA TOYOTA DI PC: DALLE 9.15 ALLE 10.45.
TEMPO ATTESA RICEZIONE TOYOTA E DISBRIGO PRATICA PER RIPARAZIONE: 10 MIN.
MORALE:
Non sottovalutare mai e dico mai i primi segnali che la Vs auto vi manda.
Non aspettate pazientemente che il tipo del carroattrezzi vada al lavoro dopo la sua lauta colazione ma minacciatelo di denuciarlo se non vi ridà la macchina.
Mai e mai cedere alla tentazione di lasciare a LUI l'auto con la promessa di riparazione (guardare le foto delle auto incidentate e lasciate lì a ripararsi da sole!) a prezzi inferiori rispetto a quelli del Vs Dealer: il risultato sarebbe disastroso (credo, io non ho ceduto alla tentazione).
E il Dealer Toyota di Pc ho scoperto che è mooolto più conveniente che un qualsiasi meccanico di fiducia (la mia purtroppo si va frantumando) della Vs città.
Mai mai mai e mai andare a Milano in auto se non strettamente necessario.

mercoledì 2 luglio 2008

Ricettine semplici

I food blog avanzano nell'etere e io mi adeguo a leggerli ma non avendo una gran predisposizione all'arte culinaria, non mi concedo di crearne uno, così vi salvo tutti!:-)
Tuttavia, leggere che la mia amichetta Magalì si cimenta in ricette più o meno semplici, mi dà molti spunti e così da tre sere a questa parte ho cucinato io a Bepo.

Ia sera) ARROSTINO al riso (a chicco lungo) e sugo di carote e sedano INSALATA croccante con pecorino romano e olive taggiasche POMODORI ripieni di tonno, maggiorana e mayo

IIa sera) FRITTELLE di melanzane in fleur de sel e prezzemolo (una delizia)

MELANZANE (erano troppe le ho cucinate in altra maniera!!) pastellate

INSALATA sfiziosa con tutto e un po'

IIIa sera)-IERI SERA-

Capolavoro succulento: MINI CAKES FRANCESI SALATI (ricetta segreta) ... una delizia! Guardare per credere..
E il visino stanco di Bepo si è trasformato in un sorrisone candido: "Vedi?Questa sì che è vita!"
***
NB: tutte le uova sono ASSOLUTAMENTE biologiche, ovvero provengono dall'aia preziosa e segreta della mamma di Sara!

martedì 1 luglio 2008

*** M U S E T T O ***

MI FA IMPAZZIRE IL TUO MUSETTO

martedì 24 giugno 2008

I'VE BEEN VERGOTTINIED!

Performed by MarcoOreaMalià
(thanks a lot, I'm a nu Vergottini's fan)
For further info, click on:

venerdì 20 giugno 2008

Migliaro e l' "ORMAI" sono grande e tachipirina 1000

Da mercoledì scorso ho la febbre.
Ora sto meglio ma non passava.
Una sensazione strana di brividi continui e lana calda.
Mi sono rifugiata una giornata intera da mamma, con Frullo che vegliava dalla porta. Tremavo continuamente.
Ora rimango sui 37 grazie alla TACHIPIRINA ma la dose da 500mg non mi fa nulla, ormai. Insomma mi sono un po' spaventata, perchè proprio non mi passava e non passa questa stanchezza.
Come Pollyanna ritrovo un po' di piacere anche in questa occasione: rifugiarsi da mamma.
Spremute fresche, la luce giusta e verde dalla finestra, il lettone tutto candido e profumato e il maglioncino di cachemire grigio tutto batuffolosamente attorno a me.
E risvegliarsi.
Più riposati e più confortati...dal sapere che al mondo quel posto solo per te, ci sarà sempre, come certezza semplice, dove andarsi a rifugiare.
Dove rannicchiarsi al riparo dal cellulare, da internet, dal caldo intrusivo che sta fuori, da tutti i pensieri che tengono sì in vita il quotidiano, ma lo ammalano. Lo viziano.
Tutti i visi e le voci che mi limitano la serenità, si sono allontanati per ore.
Il respiro del micio era il mio.
Lo sguardo d'amore materno è stato il liquido amniotico dentro al quale lasciarmi andare, dopo tanto.
Insostituibile perchè unico.
Ma a lei, Tiziana, non riuscirò mai a dirlo.

martedì 17 giugno 2008

GETTIN D....K

Mai stata accudita così poi da qualcuno!

domenica 15 giugno 2008

COLDPLAY, IN THE OFFICE, ITINERARY FOR CORNWALL

Ieri, Al. ha pensato bene di foraggiare la passione smodata di A. per Chris Martin, comprando l'ultimo album.
Ce lo siamo goduti tutto ieri guidando e ce lo godiamo ancora oggi cantando e battendo i piedi mentre "Violet hill" suona nel lettore i battiti del tamburo..."If you love meWon’t you let me know? Was a long and dark DecemberWhen the banks became cathedralsAnd the fogBecame God"
pumpum pumpum! Un gioia vederti cantare in inglese e dirmi poi "ma mi piacciono un sacco oh!".
16/6
Oggi è uscita la notizia del possibile plagio di VIVA LA VIDA con una canzone che si guarda caso s'intitola "THE SONGS I DON'T WRITE" dei Creaky Boards (???). E Chris non può far altro che negare.
IN THE OFFICE
Stiamo studiando (cioè lui)..il viaggio verso la Cornovaglia.
PARTENZA DOPO IL 15/8 E 1.200KM di fila fino a Bordeaux e poi a risalire l'Oceano e attraversare la sua Manica (forse).
Conto i giorni...mentre Al. conta i Km...e che faccine che fa!
Ci riusciremo a mettere in pratica questo viaggione?
FINGERS CROSSED!
(E..VIVA LA VIDA)

sabato 14 giugno 2008

IN-TOPPI

Povero Giorgio.

Sabato 14/6 al nostro aperitivo ha avuto la necessità di recarsi al W.C. e le forze del male l'hanno trattenuto dentro per 3/4 d'ora.

La porta non ne voleva sapere di aprirsi. Chiavi rotte nella toppa, cacciaviti vari di diversa misura e alla fine Ugo dell'Osteria, tra i curiosi che ci guardavano da fuori, ha divelto lo stipite con un ferro e liberazione fu!

Il buffo è che mi sono sentita come quando giocavo con Anna a Milano Marittima nell'hotel.
Per liberare Giorgio, abbiamo provato a passargli chiavi sostituitive da un finestrino (vedi foto) proprio nel retro del locale e proprio dislocato dietro ad uno specchio nel bagno. Insomma mi son trovata in un palazzo in ristrutturazione a giocare agli esploratori.

giovedì 5 giugno 2008

mercoledì 4 giugno 2008

martedì 3 giugno 2008

THIS SUMMER

Che faccina perplessa Bepo...Calcolando i km fino in Cornwall ci credo che fai le faccine
:-)

SAN MARINO 2/6/2008

? ? ?
(IL GRANDE VIP IN FUNIVIA A SAN MARINO: CUGINO DI CAMPAGNA Silvano Michetti )
MOMENTS
Il vento ha portato via con sè un po' di malinconia domenicale. Ho giocato col mio trench di plastica e il vento e mi son fatta cullare un po' da voi tre: vento, plastica e Albert. Ho fatto il broncio e con le ciabattine entravo nelle pozzanghere. Grazie tesoro per avermi portata via, sapendo che è la mia cura. Le tre ore del ritorno non le ho sentite, per via dei momenti insieme e della romagna che sempre mi fa star bene, per quanto.. Per quanto. Devo solo imparare a convivere con l'amaro che scivola fuori dalla milza ogni tanto. Devo assolutamente ricordarmi che prima o poi, passa. "Basta un filo di vento" e respiro di più.

domenica 1 giugno 2008

BIKING IN THE COUNTRYSIDE

Ancora grazie Alberto.
E scavalcare quel cancello.
E spingere ancora più forte i pedali nell'erba alta.
E ridere perché sono imbranata.

venerdì 16 maggio 2008

PENSIERI DI OGGI: Fibonacci, La Caixa, i numeri, il Senso di Smilla per la Neve, Umberto Galimberti e i tempi d'oggi

Mi succede spesso, da una vita direi, di ritrovarmi distratta.
A. mi sgrida per questo e non credo abbia molta stima del mio "disordine" mentale.
Mi salva oggi solo Umberto Galimberti, filosofo docente molto conosciuto e che Mum ascolta sempre con grande interesse. Oggi, anch'io.
Mi ha detto, parlando del disordine a scuola, che lui stesso era una mente divergente e più creativa e per questo non convenzionale e non "brava" a scuola, dove invece han sempre vinto le menti convergenti, abili nel trovare le soluzioni ai problemi ben meditati e proposti dagli insegnanti.
Ero convergente un tempo.
Ora non so cosa mi sia successo, a dirla tutta.
Tra le altre cose...
Anche la casa ne risente, perchè con l'alibi del poco tempo curo solo la pulizia (e nemeno personalmente) ma il disordine regna sovrano.
Un tempo sì ero metodica, disciplinata, maniacalmente ordinata, al limite della compulsione.
Quasi numerica.
Un po' come in "AS GOOD AS IT GETS", volevo vedere e toccare l'ordine.
Ora invece non me ne curo e mi adeguo se il caso vuole che cadano a terra i fogli o se i vestiti della sera prima sono rimasti sulla console.
Tutta questa digressione perchè mentre ero proprio china sui fogli di studio a concentrarmi su un impegno mi è balzato un nome in testa così out of the blue, inaspettatamente.
FIBONACCI.
"Fibonacci?" mi son detta ripetendolo più volte. Il cassettino dentro si è aperto ancora, mi vengono in mente delle installazioni di ...MERZ.
"Merz?", ancora.
"TORINO!MADRID!", ecco.
Mi divertono i giochi che mi propone il cervello stanco a volte.
Abbandonati i fogli, mi lascio prendere la mano dal fidato Google.
Fibonacci l'avevo studiato al liceo e mi aveva affascinato il modo in cui aveva scoperto la sua serie numerica diventata poi tanto cara alle scienze, perchè era un giochino che da bambina facevo sempre senza capire chi me l'avesse insegnato. E in matematica ero un portento.
0, 1, 1, 2, 3, 5, 8, 13, 21, 34, 55, 89, 144, 233, 377, 610, 987, 1597, 2584, 4181, 6765,10946, 17711, 28657, 46368, 75025, 121393, 196418, 317811, 514229, 832040,1346269, 2178309, 3524578, 5702887, 9227465, 14930352, 24157817, 39088169, 63245986, 102334155
Un giochino semplicissimo, davvero, fa solo spavento per niente.
Fino ad un secondo fa di Fibonacci ricordavo solo il nome.
Anche a Madrid ho visto un'installazione di MERZ (lo adoro e consiglio a tutti di andare a visitare la sua fondazione) a LA CAIXA (http://obrasocial.lacaixa.es/centros/caixaforummadrid_es.html )
UN'OPERA SOCIALE, molto propositiva e di grande accoglienza in pieno PASEO, la cui funzione ha entusiasmato me e A.
Quest'installazione era dedicata a Fibonacci ora ricordo...un insieme di copie del CORRIERE DELLA SERA disposte in fila (lunga queasi 10 mt) con neon -numeri seriali (Fibonacci) che attraversavano l'igloo tipico di Merz.
Suggestiva, una volta individuatone il senso.
Bella, immersa in un salone immenso e bianco.
"Bianco come la neve", un altro cassetto.
"Il senso di Smilla per la neve!" di Peter Hoeg.
Nel suo libro appunto, si parla dei numeri primi e delle frazioni e di come tutti i numeri a loro modo evidenzino una condizione umana.
I numeri negativi, l'espressione del mancante.
I numeri primi, l'elemento elementare. I numeri dell'infanzia.
Le frazioni, la condivisione e la rinuncia.
Forse è un collegamento dovuto e semplicistico ma mi scopro divertita e vado avanti in questo gioco di venerdì pomeriggio.
"Dove sono?".
"Numeri..quali sono i numeri più recenti che ho affrontato?"
Le bollette, sottrazioni.
Lo stipendio, misera addizione.
I miei 30. Un numero come un gong. E guardo indietro agli altri numeri rimasti indietro col fiato affannato a dirmi "ehi ciaooo" da lontano.
I numeri di telefono che compongo ogni giorno. Numeri che scorrono e non rimangono ma che si ripeteranno sicuramente.
I numeri importanti per me: il 39, mi ha fatto vincere qualcosa una volta e poi mai più.
Il 1998 sognato quando ero ancora piccola e atteso con terrore perchè mi diceva un evento che non volevo arrivasse. E così è stato fortunatamente.
Il 2003.
Il 25, il 26, il 15. Tutti i numeri con 5, la forma sinuosa del corpo.
Il 4 del 10 del 1949. I numeri di Mamma.
Il 15 del 12 del 1947, di Luigi.
Amo il 7, perchè, come sarà d'accordo anche Gian lo so, è il numero della traccia più bella nella maggior parte dei dischi rock, indie..insomma il mio genere.
Non incrocio le dita di fronte al povero 17, la somma delle sue cifre in fondo è un perfetto 8. Tanto caro a chi 'pensa all'infinito'.
"Basta....", arrivo alla fine perchè andrei avanti per altri minuti.
Già le parole rubano veridicità all'espressione del pensiero e non sento più di essere fedele a quello che scorre in testa.
S/m/e/t/t/o/./
7 battute....
:-)

martedì 13 maggio 2008

R O M E

12 MAGGIO 2008 - ROME
In alto, il miglior succo di pomodoro assaggiato:
CAFE' DI RIENZO, PIAZZA DELLA ROTONDA-PANTHEON
For further info:
(Maghy mi ha appena detto che sarei dovuta andare a mangiare da
a saperlo poi prima ehhhh??)

domenica 11 maggio 2008

SUNDAY SPLEEN

Nothing more than a sunday melancholy on 11th May, 2008.
Nothing more than arguing with A about nothing important.
Nothing more than a book held up to the sky, lying almost naked on the grass, catching tan.
Nothing more than a stupid and destroying spleen.

mercoledì 7 maggio 2008

SUMMER 2008, BUT WHERE TO?

E' tempo di chiedersi che viaggio fare quest'estate.
Poche idee ci balenano in testa, ad entrambi.
A. non ha tempo per pensarci e io non ho idee.
Urgono suggerimenti non strampalati e che tengano conto del mio "timor panico" dell'AVION!
Quindi dove si va, A.?
Grecia, France tour in auto fino a Biarritz...
Ma nulla aderisce all'immagine che ho di noi in estate. Sabbia bianca, avventura sporadica ma presente, sole discreto, mare trasparente e affidabile, un paesucolo con prodotti locali pregiati e vita serale mutevole e stimolante. Ma dove? Uff...Dove?
Internet offre generosa viaggi particolari al limite dell'affrontabile: viaggi su misura (ma com'è possibile?), viaggi scontati in mete ignote e con partenze suscettibili di variazioni, viaggi "salvacoppia" (da non credere): http://www.cimo-service.com/clubdelviaggiatore.php + http://www.viaggi-particolari.it/ + http://www.style.it/cont/lifestyle/home-lifestyle.asp (vedi alla voce viaggi di coppia!!!).
Una noia.. così approdo per gioco qui: http://www.turistipercaso.it/viaggi/default.asp .
Inizio a sognare con Susy e Patrizio di: LOS ROQUES, ARUBA...
Ma poi penso al budget, al carrello del jumbo che potrebbe non aprirsi e clicko su "EUROPA" e scelgo la dolce FRANCIA: "Un sogno lungo cinque giorni". Tra le proposte sempre e solo PARIGI!!
Insomma nulla che parli dell'Ovest o di qualche isola non ancora scoperta.
Nulla di nuovo tranne forse l'ISOLA DI HVAR in Croazia però...Vedremo. Meglio rimandare al week end, magari in casa da Mum troverò qualche guida dimenticata.
L'ultima scovata, Guida del Casentino, ci ha portato all'eremo di Camaldoli e dintorni. Un tuffo (termico) nella mia infanzia e una scoperta per A.
Intanto:
Lunedì ritorno a Roma dopo ...mmm..11 anni (!).
Una toccata e fuga per lavoro, dove spero riuscirò ad incontrare Massimo (Poggio) in giornata. E poi a Milano sempre per lavoro due giorni.
Pensandoci, mi piacerebbe fare una cosa mai fatta: partire con bagagli leggeri (non ci sono mai riuscita) e partire...
senza domande.
Secondo me A. sarebbe anche disposto...stasera gliene parlo...magari dopo la LECTURA DANTIS di Alberto Rossatti, sarà talmente tardi che annuirà nel suo silenzio. . . :-D