sabato 31 ottobre 2009

mercoledì 8 luglio 2009

IO VERDE.

You are Green! You are a cool yet energized person. You probably tend to be a little more introverted than extroverted - while you love being with your friends, you still need your "you" time. You are probably a rather laid back, zen sort of person, unless you get a good kick of energy; then you can be crazy fun! You are probably insightful and smart; logic comes easily to you. You tend to be a balance between red and yellow. Reds are passionate and intense, and tend to walk over people. Yellows tend to be the walked on, because they like to keep the peace. You, however, are a balance of both. You know when to lie down and let someone take the lead, but if you feel strongly about something, you're not afraid to stand up for it! You are probably compassionate as well, and like animals and plants. You may be a little off-beat, and feel like not many people really see the depth in your personality. You would probably rather keep things on a superficial level that other people can understand than show the deeper side of yourself. You, in a nutshell: Cool, energized, balanced, strong, funky, zen, deep, intelligent, logical, compassionate. GREEN!

mercoledì 27 maggio 2009

A pezzetti...

Se Ti Tagliassero A Pezzetti
Se ti tagliassero a pezzetti il vento li raccoglierebbe il regno dei ragni cucirebbe la pelle e la luna tesserebbe i capelli e il viso e il polline di Dio di Dio il sorriso.
Ti ho trovata lungo il fiume che suonavi una foglia di fiore che cantavi parole leggere, parole d'amore ho assaggiato le tue labbra di miele rosso rosso ti ho detto dammi quello che vuoi, io quel che posso.
Rosa gialla rosa di rame mai ballato così a lungo lungo il filo della notte sulle pietre del giorno io suonatore di chitarra io suonatore di mandolino alla fine siamo caduti sopra il fieno.
Persa per molto persa per poco presa sul serio presa per gioco non c'è stato molto da dire o da pensare la fortuna sorrideva come uno stagno a primavera spettinata da tutti i venti della sera.
E adesso aspetterò domani per avere nostalgia signora libertà signorina fantasia così preziosa come il vino così gratis come la tristezza con la tua nuvola di dubbi e di bellezza.
T'ho incrociata alla stazione che inseguivi il tuo profumo presa in trappola da un tailleur grigio fumo i giornali in una mano e nell'altra il tuo destino camminavi fianco a fianco al tuo assassino.
Ma se ti tagliassero a pezzetti il vento li raccoglierebbe il regno dei ragni cucirebbe la pelle e la luna la luna tesserebbe i capelli e il viso e il polline di Dio di Dio il sorriso

giovedì 21 maggio 2009

PARTIAMO!

Finalmente, l'agognata fuga per un esilio tutto nostro.
Alcuni nomi del retiro...Capo Stella, Porto Azzurro e non vedo l'ora di zampettare a Punta Calamita e di vedere dove vivremo questi 4 gg lontani dal Solito: Innamorata.
Bella scelta...
Mi hai stupito.
Una fuga così, non l'avrei potuta nemmeno pensare io.
Come fossi cieca e tu mi porti dove non so.
E mi dici, come oggi mi hai scritto: "Nuoterai al mio fianco?".
Un rimando alla Sardegna.
Ancora grazie e tu sai perchè.

venerdì 10 aprile 2009

Extremely Loud and Incredibly Close

I've always been quite late.
Not in everything, but often in some things.
On purpose, I reckon. Or just because I'm lazy.
I recently purchased some books about 9/11. I really do not why, but that's what I'm interested in now, just after 8 years.
That precise day, I was working at Bologna Airport and from then on I did not want to know anything about that tragedy, the only human consequences of which I perceived watching terrified or even -unaware of what was occurring- travellers' eyes.
Anyways.
That precise day I started to think I was really unprotected.
I could not think to fly anymore, unless choosing the same air company my best friends had already taken. Luftansa, Klm or Air France, unexplainably, meant "safe and sound" to me.
And here I found myself with these two incredible books in my hands:
- "Good Life" by Jay McInerney
-"Extremely Loud and Incredibly Close" by Jonathan Safran Foer
I wish everybody could read the second, wonderfully written, story by Foer.
It's a graceful writer, "illuminated" and, my fault, a too late surprise. A space, this book, were you can read and observe photoes and blank pages too.
A book my CLOSE friends should be grate to read.

venerdì 13 marzo 2009

DESCRIZIONE DI UN UOMO CHE HO SEMPRE PERCEPITO

Rosso è il colore della fratellanza.
Dopo anni che osservavo il dvd del film che ne parla, ho rivisto il capolavoro di KRISTOF KIESLOWSKI.
Io che con il concetto di fratellanza non mai saputo aver a che fare.
E in realtà non è al concetto al quale sono legata.
Ma piuttosto alla luce. Alla luce di questo film. Alla scelta che scorgo. Alla dolcezza delle scelte. All'attenzione delle scelte. Alla persona e al cineasta che fu.

Così ho guardato anche i contenuti extra ed è stata molto più che un'emozione. L'accettazione di una verità che percepivo e non ammettevo.

Il ricordo di una persona non conosciuta, è possibile?

Forse l'unico ad accettarlo e capirlo e a sorriderne, sarebbe stato proprio lui. E forse qualcun'altro, senza capirne il senso.

Ancora mi ricordo quando la mia professoressa di arte, che qui voglio ricordare e ringraziare (Paola Marescalchi, grazie con tutto il cuore), abbandonava il manuale per cedere all'entusiasmo della sua passione.
Ero al liceo.
Era il 1994, quando lei -se non ricordo male- incontrò il regista che poi io scoprii saper descrivere il mio modo di vivere.
Film rosso, più di tutti e a distanza di anni, rimane dentro me.
Per tanti motivi.
Non so nemmeno io come spiegarli.

Di lui J.L.Trintignant disse:
"LA SUA FREDDEZZA E' UNA FORMA DI PUDORE, MA SI SENTE CHE E' PRESENTE. NELLE COSE IMPORTANTI SI PUO' SEMPRE CONTARE SU DI LUI."
"E' PIU' INTERESSATO ALLA SENSIBILITA' CHE ALL'INTELLIGENZA. E' UNA PERSONA CARISMATICA. E' UN UOMO PROFONDAMENTE SINCERO. DICE FINO IN FONDO QUELLO CHE PENSA O ALTRIMENTI TACE. E' DAVVERO IMPRESSIONANTE."
Di lui, Irene Jacob:
"PUO' SEMBRARE UN PO' BRUSCO PERCHE' NON AMA NASCONDERSI DIETRO ALLE MASCHERE. AMA LA NUDA VERITA'. A VOLTE E' DURA.
LUI NON ADDOLCISCE LA PILLOLA. NON FA SFOGGIO DI ENTUSIASMO. MA SE HAI BISOGNO LUI C'E' SEMPRE. E' MOLTO INTELLIGENTE."
Sono parole così semplici, che mi hanno fatto una volta in più e soprattutto in questo periodo quando la gente mi offre spunto di riflessione su come mi vede, su come sono, su chi credo di sembrare, ancora una volta dicevo, mi fa sentire legata al senso della vita, per come lo vedo io.
Lo sento io. Per come me l'hanno insegnato mia madre, che mi poneva di fronte alla tangibilità delle esperienze fin da piccola, e le persone della mia vita. Per la profonda e indelebile verità che cerco di dare ad ogni cosa che affronto.
La verità. Io la amo a tal punto che, se fa male, la amo ancora di più. Se buca il cuore, la amo ancora di più.
Ecco perchè mi ha colpito, alla fine dopo 15anni dalla prima visione, Film Rosso.
Perchè ho capito solo ora perchè percepivo il MODO DI UN REGISTA, senza comprendere il perchè.
A volte ci succede persino con alcune persone che conosciamo per caso.
Ci piacciono e non vogliamo spiegarci il perchè.
Le salviamo dentro noi, senza sapere come mai facciamo questo sforzo.
SENTIRE più che RAGIONARE. SENSIBILITA' più che INTELLIGENZA.
Ecco. E' proprio così.
E respiro, con la primavera che ha spalancato la finestra dell'ufficio, respiro quasi volessi di nuovo commuovermi. Liberata, finalmente.
"Questa è immortalità", pensa la mia testa, "io vorrei essere ANCORA, una volta sotto terra, PRESENTE".
E sorrido, un po' amaramente, perchè la cara professoressa Marescalchi un giorno entrò in classe e disse: "E' morto KRISTOF KIESLOWSKI... E i Vanzina continuano a far film".
Poi, con tutta la semplicità che avrei previsto, ricordo tra i contenuti extra, la conferenza stampa a Cannes, quando il regista si faceva tradurre dall'interprete in francese.
Noto che il ricordo si sofferma sulla concisione del suo discorso. Sulla sua semplice formulazione, che già poteva dire tutto su questo genio. Le stesse sue parole, dette dalla dolcissima lingua liquida che è il polacco, finivano prima. Prima della simultanea francese.
Quasi a dire al pubblico: "non ho molto da dire, è così e basta".
E di qui, riporto fedelmente queste parole semplici, di nuovo e ancora, perchè le sento spuntare in lacrime nello spazio breve tra occhio e carne:
"Mi piace molto girare film. Ora sono stanco. Ho sempre parlato della vita così com'è. Ma il mio vero sogno è quelo di starmene in campagna e fumare comodamente. E' il mio sogno."

mercoledì 4 marzo 2009

Taci, anima stanca di godere

Taci, anima stanca di godere
e di soffrire (all'uno e all'altro vai rassegnata).
Nessuna voce tua odo se ascolto:
non di rimpianto per la miserabile
giovinezza, non d'ira o di speranza,
e neppure di tedio.
Giaci come il corpo, ammutolita,
tutta pienad'una rassegnazione disperata.
Non ci stupiremmo,
non è vero, mia anima, se il cuore
si fermasse, sospeso se ci fosse il fiato...
Invece camminiamo, camminiamo
io e te come sonnambuli.
E gli alberi son alberi, le case sono case, le donne
che passano son donne, e tutto è quello
che è, soltanto quel che è.
La vicenda di gioia e di dolore non si tocca.
Perduto ha la voce la sirena del mondo,
e il mondo è un grande deserto.
Nel deserto io guardo con asciutti occhi me stesso.

mercoledì 7 gennaio 2009

To be of use, testo e significanza.

Most of my fantasies are off
Making someone else come
Most of my fantasies are off
To be of use
To be of some hard
Simple
Undeniable use
Like a spindle
Like a candle
Like a horseshow
Like a corkscrew
To be of use
To be of use
Most of my fantasies are off
Making someone else come
On a horse
Over palms laid
On the threshold
On the coming day
Coming day
Coming day
come.

Smog - to be of use

Il passato in una medusa.
Infatti punge.